Artists  
Gallery     

Kyoto Gallery

Info per aderire

Formmail Email

Luvit


Cerca nel sito

Contact


Lista eventi di oggi
PressRelease
   

         

Art News

 

Il Giornale dell'Arte

 

 

 

 

Italian Artist
Rossi  Giuseppe
Via Sulmona  44
66100  Chieti Scalo
Tel.  +39.0871.560562
Cell.  +39.333.2300046

Giuseppe.rossi.7e7u@alice.it

 


1


2


3

4

5

6
1. Omaggio a Chellygrace(Graziella Chiaiese): olio su tela cm.24x30    
   -2010
2. Nevicata a Pietranico: olio su tela cm. 50x40 - 2001
3. Vista sul lago: olio su tela cm. 70x50 - 2002
4. Primavera Pietranichese: olio su tela cm. 80x60 - 2002
5. Composizione Marina: olio su tela cm. 60x45 - 2007
6. Natura morta con vista lago: olio su tela cm. 60x35 - 2009
                                                           

Dipinto n. 1
CANTO A CHELLYGRACE (Graziella Chiaiese poetessa di Milano)  

Bellissima.
Stella nascente del mattino.
Luce dorata dai raggi solari. Gli occhi madreperlacei dicono
di un universo colmo d'amore.
Guardarti, rispecchi la gioia e il senso euforico di felicità.
Dai versi sublimi: incanti di speranze
e note melodiose in sentimenti fluidi.
Ho pianto di tanta limpidezza tra le tue parole segnate
di palpiti arditi; di così immensa trepidazione
da sconfinare il mondo proibito dei peccati estremi.
Ardo delle ondulate descrizioni che fanno il segno della vita
una storia convincente di sorprese, e, spiana il pensiero
al richiamo poetico in contagiosa tenerezza.
M'espando oltre il muro dove esaltano passioni;
nella nebbia della mente e nel calore del cuore.
Ma tutto sorprende nella ricerca dello splendore,
sino ad agganciare il bisogno d'illusione.
Emulo concetti reali a focalizzare l'ardente desiderio d'amare
che squarcia come suono di tromba le membra,
con tutta la forza sino allo spasimo
per identificare le emozioni.
La stella che mi illumina, giorno e notte,
elargendo spazi siderali, dove la creazione brilla d'intensità,
sei tu.
Nell'abbaglio voglio gettare intorno
alle tue sembianze di biondo Angelo del firmamento:
la visione dell'arcobaleno
e profumi del crescente animo ammaliato. 

G.R.

 

PIETRANICO  -   dipinto n. 4

Sovrano,
sulla sommità del colle,
ispiri i miei sogni
a divenire portabandiera
di fantasie.

Tra il morbido andirivieni dei venti,
al tenue bagliore di primavera
ed allo svolazzio delle rondini
che comunicano la bellezza del tuo regno.

Nascosto, ti guardo.
Parlandoti al cuore
sorrido con in mente
sensazioni di gioia.

Conosco il tuo segreto
di terra feconda e vivente;
orgogliosa d'elevarsi
a dignità divina.

Perché sei Santo,
sei leggenda,
sei fuoco d'amore
della Santissima Vergine.

E' stato un giuoco crudele
fuggire via lontano,
ad espropriare l'esistenza
in friabile considerazione.

Ma sei presente nel tempo,
e, vivo il raggio del tuo calore
che rinnova il risveglio.

G.R.

 

Piccola casa sulla spiaggia  -  dipinto n. 5

Piccola casa sulla spiaggia,
col volto incenerito dal sole d'estate.
Nei timpani l'urlo fremente
del mare che ti parla.
Gli occhi puntati
sul dintorno gremito di corpi annoiati
con cannuccia di traverso tra le labbra
sorbenti Coca-Cola.
Ridi con i bimbi
sazi di castelli di sabbia costruiti.
Ebriata dall'obliquo fascio di luce vespertino,
trapunti già i pensieri
nel velo cristallino d'imminente sera,
e, resti giudice
dei frammentati amori
di anime incerte e dei disegnati cuori
sui granelli diradati
dal soffio marino.
Piccola casa sulla spiaggia,
piangi sconsolata d'inverno
con lacrime di gelo
sul divenuto cereo volto.
Piedi di piombo imputriditi dall'urto selvaggio dell'onde.
Palpebre e bocca serrati alle sferze
beffarde di tramontana.
Un trabaccolo abbandonato
da chissà quale vecchio pescatore,
spezza come d'impeto lo scarno ghiaccio
della solitudine,
irrompendo in focose pennellate
sulla tela d'un improvviso pittore.

G.R.

Sensazioni  -  dipinto  n. 6

A scuotere l'ardire nello spazio,
è un dialogo dolce ed intenso
che mi protrae in lunghe ore
ascoltando la voce dell'aria
e muovere le piacevoli brezze
in attigui clivi verdicanti;
dispersi lungo il confine dello sguardo,
a macchia come getti di colore sulla tavolozza.
Poter così, istintivamente
fermare l'obbligato crescere e rimanere attonito
nel profondo di me stesso,
felice di essere coinvolto da vigorosa bellezza
e fascino di certi movimenti campestri,
senza disturbare le sensazioni
agli occhi che brillano d'incanto e di eternità.

G.R.