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Italian Artist
Caputo  Maria Luisa

R o m a

marisa_caputo@tiscali.it

www.marialuisacaputo.com

www.myspace.com/

marialuisacaputo.bol.espresso.repubblica.it


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1. Fondali: creazione digitale 
2. Nuove energie: creazione digitale 
3. La via della musica: acrilico su tela cm. 70x100 
4. Essenze (poi "promenade d'eté"): acrilico e tecniche
    miste su tela  cm. 120x70 
5. Madre Terra: acrilico e tecniche miste su tela cm. 40x70 
6. Mediterraneo: tempera, gessetto, pennarello, oro e terre su
    carta speciale cm. 22x30 
                                                           

Fiumi di parole

Scrivo e non mi stanco mai

Scrivo e non so per chi scrivo

Ma scrivo parole a rigagnoli

che vanno ad ingrossare i ruscelli

che allargano i letti dei fiumi

e straripano sulle sponde

che poi inondano le strade

e le piazze dove già

un altro fiume aveva confluito

Fiume di idee e parole

di chi come me scrive

senza sapere per chi

E leggo parole che diventano sassi

Sassi al sole

asciutti e lacrimosi di sale

Sassi che mi straziano il cuore

E la mia mente partorisce ancora

parole fertili irrobustite dal limo

di quel già straripato fiume

di idee e parole

Maria Luisa Caputo

Roma 13 luglio 2004, a casa  ore 19 e 24

Verità

La verità è un’idea così pare

Pare per come appare a chi la propugna

Dall’alto della cima di un monte

tutto mi appare minuto e senza senso

Chi mi vede dal piano,

ammesso che mi veda,

mi trova scriteriato e senza senso.

Se il vento porta alle mie orecchie

le voci della valle porta suoni promiscui

E solo odo la musica sola della natura.

L’armonia non mi fa distinguere

le voci bianche dei bianchi dagli occhi bovini

le voci gialle dei gialli senza occhi bovini

le voci rossastre dei meticci che fischiano nelle loro parole.

E nelle parole ci sono le musiche che inventa l’uomo

e quelle che inventano gli uccelli e gli insetti

C’è la fuga degli insetti prede degli uccelli 

Ci sono i lamenti sommessi degli uomini insetti

che uomini uccelli affamati di rabbia e potere

vorrebbero quali prede umili e riconoscenti

per essere finite nel nido dei loro piccoli 

ancora più affamati degli stessi genitori

Prede umili e riconoscenti per essere diventate utili

ai loro superflui bisogni.

Possibile che dall’alto della cima di un monte 

nell’indistinto suono io distingua questo?

E’ la mia verità

appannata e distorta dalla verità dei predatori

Non giungono a sufficienza voci diverse

che scampino gli insetti dai rapaci

Le voci diverse sono tutte con me

alle mie spalle a guardare la valle come fantasmi 

E come insensibili dei siamo accecati

dalla nostra stessa luce 

dal buonsenso della nostra rettitudine

dalla nostra onesta indifferenza

che ci hanno plasmato con innocente assassinio.

E  questa è la cruda verità

 

Roma 1 Aprile 2004 ore 14:20, a casa

                                    Sciara la Rossa

Difficile dimenticare lo sguardo del Guardiano del Fuoco.
Cammina sicuro su un suolo che smotta,
mentre lunghe lingue di Fuoco
assordano le sue orecchie,
ma non ottundono il suo cervello.
Pazzo, all’occhio dei più.
Amante appassionato di Sciara,
Sciara la rossa, che tracima ardente passione.
Nell’assordante magmatico boato
esplode la maestosità silente di evanescenti colonne di fumo
mentre cenere e lapilli crepitano su passi e pensieri.
Sensuale, Sciara si abbandona nelle braccia
del suo eterno e volubile amore,
il Mare.
Cede l’uomo del fuoco alla commozione,
e riprende il suo cammino
e mentre i passi si acciottolano con le nere pietre
giura ancora amore eterno all’indifferente Sciara
Sciara la rossa

Maria Luisa Caputo
Roma 1 Marzo 2007, ore 20:46, a casa

Ho conosciuto il Guardiano del Fuoco, mentre felice osservava la Sciara di magma.
Eruzione dello Stromboli in questi ultimi giorni di febbraio,
oggi 1 marzo, maestosa.
 
E' con estrema soddisfazione che comunico la mia partecipazione alle celebrazioni per i venti anni della Caduta del Muro di Berlino. Non sono caduti tutti i muri e tanti ne sono ancora innalzati, sia reali che economici ed ecologici. Basti pensare allo sfruttamento iniquo delle risorse di Nostra Madre Terra, basti pensare ai muri invisibili dell'inquinamento ambientale altamente tossici che ci allontanano da un elevato tenore di vita, non basato su beni materiali ma sullo stato di salute quasi perfetto che potremmo avere se non fossimo lentamente avvelenati dalle scorie radioattive a da tutto quello che infanga terra e menti!
Espongo a Berlino negli spazi di Gloria Events, ospite nei padiglioni di Goyart, con una mostra personale. Ieri pomeriggio c'è stato il vernissage. Tutti gli eventi si concluderanno domani.
 
Maria Luisa Caputo